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Usare linguaggi mediatici e strumenti più vicini agli studenti di oggi come mezzi per parlare di temi a volte troppo distanti da loro, è questo l’obiettivo di molti laboratori che tengo a scuola ed è il caso di quello che voglio raccontarvi oggi.

Instagram

Il primo laboratorio vede l’utilizzo di uno dei social network più frequentati dai ragazzi di oggi, Instagram. Dopo aver discusso assieme agli studenti, una classe seconda della secondaria di primo grado dell’Istituto Comprensivo Verona 11, su come venga utilizzato da loro, ci siamo soffermati sugli aspetti tecnici per produrre i contenuti da pubblicare.

E’ nato così @dantista_icvr11, nome ideato da loro stessi dopo un momento di braingstorming e di votazione finale sulle varie proposte nate.

Il laboratorio ha visto le ragazze e i ragazzi impegnarsi su diversi fronti:

  • Ricerca di informazioni su Dante
  • Ricerca di materiali (immagini, video, musiche, ecc.)
  • Ideazione del post
  • Utilizzo di strumenti di produzione (LibreOffice, Google Workspace, Canva, smartphone, ecc.)

Dopo una entusiasmante partenza, la difficoltà maggiore con la quale ci siamo scontrati è stata quella di realizzare i contenuti. Se da una parte i programmi utilizzati hanno reso piuttosto semplice la creazione, la parte di ideazione ha impegnato non poco i partecipanti. Ecco che allora si è evidenziato che nell’utilizzare questi strumenti mediatici sia fondamentale avere qualcosa da dire, da comunicare agli altri.

Videogiochi

Il secondo laboratorio invece, rivolto ad un’altra sezione dello stesso istituto, ha visto le ragazze e i ragazzi coinvolti nell’arduo compito di ideare e creare dei videogiochi con Snap.

Si tratta di un programma online, open source e libero, per la programmazione visuale a blocchi simil Scratch. Abbiamo optato inizialmente per questo strumento per diversi aspetti tecnici, ma successivamente si è rivelato un interessante mezzo con cui lavorare.

Dopo un breve percorso sulle logiche di programmazione e su come utilizzare questo programma, gli studenti divisi a gruppi si sono impegnati nella ideazione e creazione dei loro videogiochi. Ogni squadra era coordinata da un responsabile e ogni membro aveva dei ruoli ben specifici. Naturalmente non sono mancati momenti di tensione, ma i sorrisi finali sui volti dei partecipanti al momento della presentazione dei lavori davanti alla Dirigente e agli insegnanti hanno evidenziato la soddisfazione generale.

Le ragazze e i ragazzi, grazie al supporto e alla collaborazione dei docenti, hanno potuto confrontarsi al progetto in modo multidisciplinare:

  • Ricerca di materiali ed informazioni su Dante Alighieri
  • Creazione a mano libera dei personaggi
  • Utilizzo di vari strumenti per l’editazione delle immagini e dei personaggi
  • Condivisione dei materiali attraverso strumenti cloud

Se siete curiosi di provare i videogiochi o di vederne il codice potete scaricare questi file e poi importarli in Snap: Gioco 1, Gioco 2, Gioco 3, Gioco 4

Docente, formatore e facilitatore nel campo ICT. Cofondatore del coderdojo il Tione (Verona), si occupa da diversi anni di accompagnare bambini, ragazzi e adulti alla scoperta del mondo digitale in modo consapevole

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Dante Alighieri, tra Instagram e videogiochi