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Questo articolo chiude il filone narrativo su Plan Your Future, il portale dell’orientamento che abbiamo iniziato a conoscere ad inizio anno. Infatti dal prossimo mese la rubrica di orientamento affronterà un nuovo tema. Saranno complessivamente quattro gli argomenti trattati in un anno, ciascuno dei quali sviscerato in tre appuntamenti. Siete curiosi, lo so, ma dovrete aspettare fine aprile per scoprire cosa abbiamo pensato per voi.

Negli scorsi appuntamenti abbiamo parlato di questionari e di azioni di orientamento, questo mese parliamo di un modo diverso per coinvolgere le nuove generazioni attraverso Plan Your Future: vi racconto l’esperienza PCTO proposta la scorsa estate, nel mezzo della pandemia da Covid-19.

Non è stato facile garantire l’avvio del progetto poiché molte scuole hanno sospeso i PCTO che si sarebbero svolti per forza di cose in presenza per motivi di sicurezza (in quei mesi se ricordate sono saltati anche moltissimi stage e tirocini precedentemente concordati).

Il nostro modello per fortuna “ha tenuto” anche a distanza, questo è indubbiamente un grande plus del digitale che, se ben pensato e facilitato, può superare barriere generando valore e opportunità. Sappiamo, però, che questo non è sufficiente se manca la voglia da parte dei nostri interlocutori di mettersi in gioco.

Feed della pagina IG di Plan Your Future (output del PCTO)

Il modello di PCTO

Il format del percorso è stato progettato da un educatore di Fondazione Edulife (realtà ideatrice del progetto Plan Your Future) e da Emanuele, uno studente di quarta superiore, coinvolto l’anno precedente in un altro PCTO valutato da lui stesso come estremamente formativo. Questa è stata la prima vera innovazione del progetto.

Emanuele ha chiesto di collaborare alla progettazione del nuovo PCTO per creare un modello che permettesse ad altri suoi coetanei di fare un’esperienza importante dal punto di vista orientativo e formativo, come lo era stata la sua nel 2019.

Si proponeva un’attività di media production a una decina di studenti di un liceo classico e linguistico di Verona incentrata sulla creazione di contenuti per la piattaforma PYF. Nella fattispecie gli studenti che aderivano alla proposta potevano esprimere due preferenze rispetto alle tre aree presenti: scrittura efficace per il web, social media management e video editing.

Il PCTO durava complessivamente 50 ore di cui 10 di formazione specifica e 40 di produzione di materiale e confronto all’interno del team e con il tutor. 

Articoli prodotti da tre studenti di quarta superiore durante il PCTO

Il team di scrittura efficace per il web aveva il mandato di scrivere articoli per il blog di Plan Your Future, si chiedeva loro di fare una proposta di titoli a partire dall’esistente già presente in piattaforma, di sviluppare 10 articoli a testa (supponendo un tempo di realizzazione di 4 ore ad articolo) e di pubblicarli a proprio nome. La formazione proposta loro toccava i temi della SEO (Search Engine Optimization), della scrittura efficace e dell’utilizzo della piattaforma CMS WordPress.

Il team social media management aveva l’obiettivo di animare la pagina Instagram di Plan Your Future per tutto il periodo estivo lavorando quindi su una strategia di comunicazione, sul piano editoriale e sulla creazione di contenuti per il canale. La formazione attivata ad hoc per questo gruppo di lavoro raccontava il funzionamento del social in questione, rifletteva sul target e sulle modalità efficaci di comunicazione online, sulla strategia di comunicazione e sugli strumenti utili per creare grafiche, per programmare i post, per rendere il feed armonico e scrivere testi di senso a supporto delle immagini.

Dettaglio di un post

Infine il team video editing ha creato 6 videointerviste a professionisti del Mondo del Lavoro andando ad arricchire il patrimonio di testimonianze presenti in PYF che ammonta ad oltre 160 interviste a professionisti e studenti. La formazione ricevuta da questo gruppo di lavoro riguardava il tema della produzione video da mobile (in inglese, mobile content creator). Il docente, specializzato in questo campo, ha insegnato loro a costruire un’intervista di senso e tutte le tecniche di ripresa e di montaggio e ad utilizzare app mobile professionali per la ripresa e per il montaggio video.

Io ho avuto il piacere di essere tutor esterno dei giovani studenti in questo PCTO completamente a distanza. Non ci siamo mai visti di persona ma abbiamo cercato di creare un “contatto umano” attraverso le tecnologie a nostra disposizione, videochiamate di presentazione della nostra realtà e dello spazio dove lavoriamo, call di gruppo, scelta di docenti giovani e coinvolgenti, contatto diretto e continuativo con gli studenti per rispondere a dubbi e domande, appuntamenti di verifica degli elaborati e restituzione di feedback in ottica costruttiva e un appuntamento finale di presentazione del materiale prodotto. Insomma, una bella esperienza che vale la pena di raccontare e, magari, di riproporre in modalità mista.

Come avrete notato nei precedenti post pubblicati, ho l’abitudine di inserire all’interno dei miei articoli la testimonianza di un giovane, coerente con il tema che sto affrontando. L’obiettivo è quello di mettere sempre al centro coloro per cui abbiamo scelto di diventare educatori, docenti o genitori. Ho chiesto ad uno degli studenti coinvolti nel PCTO dell’anno scorso di raccontare la sua esperienza. Vi lascio quindi alle parole di Carlotta, ora in quinta superiore e pronta per spiccare il volo verso nuovi orizzonti:

Fino a un anno fa non sapevo quale fosse il mio sogno per il futuro e temevo che l’obbligo di un’attività interna alla scuola mi avrebbe solamente distratta dalla mia scelta. Durante la didattica a distanza, però, ho deciso di sfruttare il tempo libero per cercare opportunità, per imparare qualcosa di nuovo su me stessa e sulle mie passioni. Così, ho deciso di tentare il pcto in un mondo che mi aveva sempre affascinata: quello del video editing e della comunicazione. Nonostante la distanza, si è trattato di una delle attività più utili nella mia carriera scolastica: oltre a guadagnare un enorme bagaglio di nuove nozioni e competenze tecniche, ho avuto la possibilità di applicare costantemente ciò che imparavo entrando in contatto con diverse realtà e collaborando con coetanei con cui presto si è creato un forte team.

Non è stato tutto facile: ci sono stati ostacoli sia tecnici che personali, ho dovuto scartare la scelta di un’università della quale avevo già superato il test e di cui ero profondamente convinta fino a qualche mese prima, ma dall’altra parte ho scoperto quanto mi appassionasse la creatività di quel mondo, sia nella fase di registrazione che di montaggio. La prima, lunga esperienza è stata seguita da una seconda attività, in cui abbiamo potuto lavorare con maggiore autonomia grazie alle competenze acquisite: vedere il prodotto finale di un duro lavoro creato in pochi giorni totalmente dal nostro team è stata la soddisfazione più grande. Un anno fa non mi sarei mai aspettata di essere in grado di realizzare materialmente tutto questo, di fare una vera e propria esperienza lavorativa in maniera così professionale e di capire così tanto su me stessa.”

Il valore aggiunto di questo PCTO

Cosa portiamo a casa da questa esperienza?

Fondazione Edulife, attraverso il progetto Plan Your Future, ha progettato e applicato un nuovo modello che è risultato efficace e che può essere replicabile, con i giusti adattamenti, in altri Istituti coinvolgendo anche nuovi indirizzi. 

Plan Your Future vanta nuovi contenuti, e non sono pochi, a disposizione dei suoi utenti e ha comunicato per tre mesi in modo estremamente attivo attraverso la sua pagina Instagram seguita proprio da uno dei principali target del progetto: i giovani.

Infine, ma non meno importante, Fondazione ha costruito un rapporto di fiducia con l’Istituto in questione che ha riconosciuto la grande disponibilità e perseveranza dell’ente del Terzo Settore nell’accogliere e offrire un’opportunità di crescita agli studenti indipendentemente da tutti gli ostacoli che si sono manifestati durante questa esperienza.

E i ragazzi?

Per loro è stato estremamente stimolante e formativo lavorare su un caso reale e non su un’esercitazione. È stato interessante, inoltre, operare in prima persona su un progetto di orientamento che di fatto li ha visti impegnati con un duplice ruolo: di creatori di contenuti ma anche di fruitori perché perfettamente in target con l’utenza a cui si rivolge la piattaforma. Viene da sé la riflessione per la quale i ragazzi si sono “orientati orientando” (lo riconosce anche Carlotta nella sua testimonianza) e lo hanno fatto in ottica peer to peer, scelta strategica per il portale Plan Your Future che ha voluto, fin dall’inizio, nutrire il suo blog rivolto a studenti con contenuti scritti da giovani di età compresa tra i 17 e i 30 anni.

In un certo senso penso che questo lavoro abbia reso gli studenti coinvolti Cittadini Attivi, facilitatori verso altri coetanei di temi importantissimi legati alla conoscenza di sé, all’empowerment, all’impatto che i professionisti di domani avranno sull’economia e sulla società. Nell’era 4.0 parlare di cittadinanza attiva implica l’essere cittadini digitali poiché ormai tutti i servizi alla comunità contemplano la dimensione digitale. Tutti e tre i team di lavoro hanno miglioramento delle proprie competenze digitali, dalla ricerca ed elaborazione di informazioni alla comunicazione in ambienti virtuali, dall’uso consapevole delle tecnologie alla creazione di contenuti. Possiamo concludere citando la capacità di lavorare in team, competenza peraltro richiestissima dal mercato del lavoro, che tutti gli studenti hanno sperimentato restituendo ottimi risultati.

Videointervista prodotta da quattro studenti del gruppo Videoediting

UX Designer, appassionata di orientamento e in formazione continua, lavora nel Terzo Settore ed è mamma di un piccolo uragano di nome Pietro.

311 Verona
E' un learning accelerator dove i giovani hanno la possibilità di sperimentarsi e scoprire i propri talenti attraverso un’alleanza intergenerazionale con le imprese del territorio.