La ricerca in un mare così vasto di informazioni quale quello di Internet è cosa ardua per genitori, insegnanti, ragazzi. Tanto che più che di bisogno di informarsi si parla oggi di dieta informativa, ovvero di necessaria capacità di scegliere tra tante notizie a disposizione.
Su Si Fa Scuola proveremo a spiegare con qualche post e video tutorial dove è preferibile cercare, e soprattutto quali accortezze avere per distinguere informazioni attendibili e non. Partiamo oggi con il “dove cercare”.
Quali le possibili fonti?
Ricerca è sinonimo di motore di ricerca (e quindi di Google per molti), ma non è solo a questa fonte che si può attingere. Per una ricerca migliore si possono usare:
tanti motori di ricerca
Non solo Google che propone risultati sulla base dei nostri gusti e interessi che sveliamo ogni volta che usiamo Internet. Si può usare per esempio Duck Duck Go, che non fa raccolta dati e quindi profilazione.
Altra alternativa, che non raccoglie dati per fini commerciali, Startpage. Se andate a cercare nella privacy policy del motore di ricerca troverete scritto questo: “Quando effettui una ricerca, la tua query viene privata in automatico dei metadata non necessari incluso il tuo indirizzo IP ed altre informazioni di identificazione. Noi inviamo la query di ricerca anonimizzata a Google e ti restituiamo i risultati di ricerca”. In pratica un Google senza il tracciamento di Google a quanto scritto.
Per quelli più attenti all’ambiente, da provare Ecosia, motore di ricerca che dona l’80% dei suoi profitti a progetti di riforestazione. Per ogni 50 ricerche circa, insomma, sarà messo a dimora un nuovo albero.
Ne abbiamo citati tre alternativi, ma possiamo assicurarvi che ce ne sono molti altri. E che la migliore ricerca è quella fatta su più motori.
Social network
Alcuni tipi di notizie (per esempio quelle riferiti a un evento o a una persona in particolare) sono più facili da trovare per esempio su Facebook, Twitter, LinkedIn o Instagram. Fino a qualche tempo fa ricerche di questo tipo erano accessibili anche tramite specifici servizi che al momento attuale, complice lo scandalo Cambridge Analytica che ha portato i grandi “social player” a chiudersi, non funzionano più.
Forum e gruppi
Per trovare informazioni di tipo tecnico i forum e i gruppi (per esempio i gruppi di Google) rappresentano ancora una fonte preziosa alla quale poter attingere. Lo scambio di domande e risposte degli utenti, infatti, spesso ci accompagnano nella individuazione della soluzione che cerchiamo. Può essere interessante dare uno sguardo a Reddit, un simil forum con numerose discussioni su temi differenti e una grande ricchezza di temi legati al mondo dell’ICT.
Siti istituzionali e portali open data
Se stiamo cercando dati o documenti pubblici si possono consultare le sezioni trasparenza delle Pubbliche Amministrazioni, contenenti tutti gli atti deliberati, compresi quelli storici oppure i portali open data in cui sono pubblicati dataset, ovvero tabelle di dati, aperti e liberamente scaribili e usabili riferiti ad argomenti specifici.
Grey literature
Con il termine letteratura grigia s’intende tutta quella documentazione prodotta da enti governativi e non, che viene pubblicata attraverso i normali canali editoriali, ma che è diffusa nei siti delle organizzazioni che curano le pubblicazioni. Rapporti di ricerca, progetti, atti o abstract di convegni e seminari, tesi di laurea, dispense di corsi, linee guida sono solo esempi di documenti che potrebbero aiutarci a trovare ciò di cui abbiamo bisogno. Per facilitare la ricerca di questo tipo di documenti da Google, è possibile utilizzare questa speciale sintassi: parola da cercare filetype:pdf. Scrivendo la stringa di ricerca in questo modo si vanno a selezionare tutti i documenti che contengono la parola indicata e sono di tipo .pdf.
E' analista, programmatrice e formatrice. Giornalista per passione, scrive quasi esclusivamente di tecnologia. Ma prima o poi cambierà tema. O forse no.