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Non una, ma due mele al giorno sembrano essere sufficienti a ridurre i livelli alti di colesterolo, che favorisce le malattie cardiovascolari. A rivelarlo è una ricerca condotta da Fondazione Edmund Mach di San Michele all’Adige e dall’Università di Reading (Regno Unito), in collaborazione con l’Università di Trento, che ha portato avanti uno studio umano di nutrizione da poco pubblicato sull’American Journal of Clinical Nutrition.
La ricerca ha studiato l’effetto del consumo giornaliero di mele Renetta del Canada coltivate in Trentino, una varietà particolarmente ricca di fibre e di sostanze naturali con benefici sulla salute, noti per la capacità di contrastare il colesterolo cattivo LDL e di promuovere così la salute cardiovascolare.

Quante le persone coinvolte nello studio?

Sono quaranta le persone con un tasso di colesterolo abbastanza alto che hanno partecipato allo studio di nutrizione clinica, svoltosi presso la Hugh Sinclair Unit of Human Nutrition dell’Università di Reading (Regno Unito), consumando due mele al giorno fornite dal Consorzio Melinda per otto settimane o il succo di mela impoverito ovvero privato delle benefiche fibre e dei polifenoli antiossidanti. Questo ha portato a dimostrare che in quelle persone, seppur in gruppo ristretto, gli effetti benefici delle mele sui livelli di colesterolo sono stati misurati.

Al di là di questa ricerca, possiamo ricordare come probabilmente il detto “Una mela al giorno toglie il medico di torno” sia sempre valido!

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Renetta del Canada: la mela della salute?